31 luglio 2023

La conservazione dell'olio d'oliva è un elemento che spesso diamo per scontato o su cui non ci soffermiamo con la dovuta attenzione quando acquistiamo e consumiamo il nostro amato "oro verde": eppure sapere come conservare l'olio extra vergine nella maniera corretta è il segreto per godere a pieno di tutte le sue incredibili proprietà nutrizionali e del suo gusto autentico. Ma non solo: conoscere al meglio un prodotto di uso quotidiano e sempre più diffuso come l'olio d'oliva è anche la strada giusta per evitare lo spreco alimentare e per nutrirci in modo più sano, consapevole e rispettoso dell'ambiente, un tema molto attuale verso il quale è bene essere sensibilizzati. 

 

COME SI CONSERVA L'OLIO D'OLIVA?

Nonostante sia un prodotto con una vita relativamente lunga, l'olio d'oliva può deteriorarsi se non viene preservato con cura, perdendo così tutte le proprietà che lo rendono un alimento salutare e prezioso. Per questo motivo è molto importante fare attenzione all'indicazione del termine minimo di conservazione riportata sull'etichetta, ovvero il periodo di tempo in cui l'olio può essere utilizzato: in genere l’olio d’oliva può essere consumato nell'arco di 12-18 mesi, a seconda della cultivar. Una volta acquisita questa importante informazione è bene conoscere i fattori che più di tutti minacciano l’integrità dell’olio extravergine di oliva, i suoi veri "nemici": calore, luce e ossigeno. Ma entriamo nel dettaglio:

 

CALORE

L'olio extra vergine è uno degli alimenti che utilizziamo più frequentemente in cucina ed è facile che venga conservato vicino ai fornelli, per una questione di praticità e abitudine. Ebbene: non c'è niente di più sbagliato! Le alte temperature, infatti, possono favorire la formazione di perossidi (le alterazioni che indicano lo stato ossidativo di un prodotto): più aumentano i perossidi più alto è il rischio che l'olio extra vergine diventi rancido e si danneggi in modo irreversibile. È bene quindi tenere l'olio d'oliva lontano da tutte le fonti di calore presenti in cucina (non solo i fornelli ma anche forno, frigorifero, stufe e altri elettrodomestici), e conservarlo in un luogo fresco e asciutto (la dispensa è il luogo ideale) con una temperatura tra i 18 e i 22°C.

 

LUCE

Così come il calore anche la luce può rovinare irrimediabilmente il nostro olio extra vergine di oliva: i pigmenti contenuti nell'olio EVO (clorofilla e feofitina), che fungono da conservanti naturali, diventano i principali attivatori dell'ossidazione quando vengono a contatto con la luce. Per questo motivo bisogna conservare l'olio in un luogo buio e lontano da fonti di luce dirette, e soprattutto scegliere sapientemente il contenitore più adatto in cui conservarlo, come vedremo più avanti.

 

OSSIGENO

L’ossigeno contenuto nell’aria è forse il peggior nemico dell'olio extra vergine di oliva poiché è la causa scatenante più comune dei processi di ossidazione. Per evitarli è buona norma chiudere sempre accuratamente il recipiente dell'olio subito dopo averlo utilizzato e soprattutto usare contenitori il più possibile ermetici, non troppo grandi (perché l'olio d'oliva potrebbe incamerare aria e deteriorarsi) e muniti di tappi conformi alle normative.

 

QUAL È IL MIGLIOR CONTENITORE PER L’OLIO D’OLIVA?

I contenitori per l'olio d'oliva sono tantissimi, di molteplici materiali e dimensioni, ma non tutti offrono una conservazione ottimale del prodotto. Quindi, alla luce delle informazioni raccolte fin qui, che tipo di packaging dobbiamo scegliere per conservare al meglio il nostro olio extra vergine ed evitarne il deterioramento? Il vetro è il materiale di conservazione per eccellenza, soprattutto per quanto riguarda l'olio extravergine: è resistente e durevole, impermeabile ai liquidi, ai gas, ai vapori e ai microrganismi, non si altera nel tempo, è inodore e contribuisce a salvaguardare l'ambiente dato che può essere riciclato un numero infinito di volte.

Nel settore oleario è ormai prassi l'utilizzo del vetro scuro, in grado di preservare l’olio dalla luce schermando la radiazione luminosa e di ridurre quindi al minimo il rischio di ossidazione, mantenendo inalterate tutte le proprietà nutritive.
La famiglia Pantaleo in oltre cento anni di storia ha dedicato molto tempo allo studio dell'olio d'oliva per ottenere un prodotto di altissima qualità, caratteristica che è imprescindibile dal modo in cui viene confezionato: i nostri prodotti Premium come, tra gli altri, l'Olio Extravergine di Oliva Selezione Oro o l'Olio Extravergine di Oliva 100% Biologico sono imbottigliati in bottiglie dal design pratico di vetro scuro colore Uvag, nei formati medio o piccolo, ideali per le abitudini di consumo domestico e per evitare sia inutili sprechi sia che l'olio entri a contatto con l'ossigeno con le continue aperture della bottiglia. Il vetro delle bottiglie di Olio Pantaleo protegge dalla luce, è resistente ma non pesante e il suo spessore consente una maggiore barriera verso gli agenti esterni.

 

LA GIUSTA CONSERVAZIONE DELL'OLIO D'OLIVA PARTE DA LONTANO

È bene sottolineare che le regole per la giusta conservazione dell’olio di oliva non riguardano solo il modo in cui usiamo e conserviamo l'olio nelle nostre cucine, ma tutta la filiera produttiva nelle sue numerose fasi. Lo stoccaggio dell'olio è responsabilità di produttori, distributori e rivenditori dalla raccolta alla linea di produzione fino al punto vendita e successivamente diventa responsabilità del consumatore: tutti i protagonisti di questo ciclo devono mantenere integra la qualità dell'olio extravergine seguendo i giusti accorgimenti.

Noi di Olio Pantaleo lavoriamo mettendo da sempre una particolare attenzione alla questione della sicurezza alimentare, offrendo al consumatore un prodotto eccellente dal punto di vista della qualità e del gusto: la catena della corretta conservazione dell'olio extravergine non si interrompe in nessun momento, per far apprezzare a pieno al consumatore le virtù salutistiche e sensoriali di questo fantastico prodotto.